Pubblicazioni

2023

Sandini M., Paiella S., Cereda M., Angrisani M., Capretti G., Famularo S., Giani A., Roccamatisi L., Fontani A., Malleo G., Salvia R., Roviello F., Zerbi A., Bassi C., Gianotti L.

Frontiers in nutrition

L’analisi di impedenza bioelettrica (BIA) può essere uno strumento utile per predire gli esiti post-intervento chirurgico nei pazienti con tumore al pancreas. Il rapporto FM/FFM risulta infatti essere un marker di sopravvivenza.

2023

Schmidt M., Chong M., Klassen O., Wiskemann J., Steindorf K.

International journal of cancer

Questo studio su pazienti oncologici evidenzia che l’angolo di fase (PhA) è correlato alla stanchezza fisica ed emotiva, con influenze da parte di BMI, esercizio fisico, esercizio di resistenza e chemioterapia. Questo parametro potrebbe aiutare la classificazione di diverse tipologie di stanchezza che richiedono trattamenti specifici.

2023

García-García C., Vegas-Aguilar I. M., Rioja-Vázquez R., Cornejo-Pareja I., Tinahones F., García-Almeida J.

Nutrients

Il basso angolo di fase (≤5,6° per i pazienti oncologici, ≤5,9° per gli uomini, ≤5,3° per le donne) e l’area trasversale del muscolo retto femorale (RFCSA) (≤4,47 cm²/m² per i pazienti oncologici, ≤4,47° per gli uomini, ≤2,73° per le donne) sono risultati marker del rischio di mortalità nei pazienti oncologici.

2020

Mueller T., Reik L., Prokopchuk O., Friess H., Martignoni M.

Medicine

Questo studio su pazienti oncologici confronta la composizione corporea ottenuta da tomografia computerizzata (CT) con quella ottenuta dall’analisi di impedenza bioelettrica (BIA), dimostrando una significativa correlazione tra i due metodi. Questi risultati suggeriscono che la BIA può essere un valido strumento diagnostico utile alla valutazione della massa muscolare e grassa, persino nei pazienti denutriti.

2021

Cereda E., Pedrazzoli P., Lobascio F., Masi S., Crotti S., Klersy C., Turri A., Stobäus N., Tank M., Franz K., Cutti S., Giaquinto E., Filippi A., Norman K., Caccialanza R.

Clinical nutrition

Dai dati di 1217 pazienti oncologici italiani e tedeschi, risulta che bassi valori di FFMI sono associati a ridotta sopravvivenza e ad una qualità di vita compromessa. Questi risultati sottolineano l’importanza di considerare la composizione corporea nei pazienti oncologici.

2020

Caccialanza R., Cereda E., Klersy C., Brugnatelli S., Borioli V., Ferrari A., Caraccia M., Lobascio F., Pagani A., Delfanti S., Aprile G., Reni M., Rimassa L., Melisi D., Cascinu S., Battistini L., Candiloro L. e Pedrazzoli P.

Therapeutic Advances in Medical Oncology

Si tratta di uno studio randomizzato, multicentrico e controllato in cui viene valutato l’efficacia, in termini di esiti clinici e QoL (Quality of Life), in pazienti con tumore gastrico metastatico a rischio malnutrizione, per cui è prevista la chemioterapia in prima linea, della somministrazione della nutrizione parenterale in maniera precoce e sistematica in combinazione con il consulto nutrizionale, rispetto al solo consulto nutrizionale.
Vai allo studio: www.clinicaltrials.gov

2020

Cereda E., Caraccia M., Klersy C., Cappello S., Turri A., Borioli V., Palladini G.

Clinical Nutrition

Studio di validazione della scala NUTRIGRAM® come nuovo parametro prognostico di composizione corporea per identificare i pazienti tumorali a rischio nutrizionale, che richiedono un supporto nutrizionale precoce.

2019

Caccialanza, Riccardo, et al.

Supportive Care in Cancer

Lo studio bi centrico condotto su pazienti oncologici ipofagici a rischio nutrizionale, con controindicazioni per la nutrizione enterale, valuta gli effetti della nutrizione supplementare parenterale SPN attraverso l’analisi BIVA, la forza di presa della mano, e la prealbumina sierica.